la cultura al servizio del benessere
Chi siete voi?
Ovviamente voi sapete bene chi siete, o forse leggete qui perché vorreste saperlo?
Forse vi deluderò, in questa sezione non rispondo a quesiti esistenziali fondamentali ma solo alla legittima curiosità che potreste avere nel voler comprendere questo sito a chi si rivolga, per chi siano pensate le attività qui presentate.
Ebbene, fino ad ora siete associazioni, scuole, enti, ma soprattutto persone che hanno fatto parte della mia storia personale, che in maniera un po' "morbosa" non riesco a distinguere dalla storia di questa terra, dei suoi mali e delle sue bellezze, e quindi siete: bambini e ragazzi, studenti, insegnanti, educatori,
operatori culturali, sociali e della salute, utenti di vari tipi di servizi, disabili e cittadini immigrati, pensionati, professionisti, ma anche visitatori e turisti in ogni caso appassionati della conoscenza di Napoli e della Campania, ed in qualche modo dedicati o interessati al riscatto di questa terra dalle mafie e dall'arroganza. Insieme abbiamo condiviso e continueremo a volere la cultura come strumento di accoglienza e condivisione, non certo di selezione, competizione, privatizzazione.
Le
attività qui descritte sono rivolte soprattutto alla divulgazione ed
alla promozione del territorio, e quindi sono nate all'insegna del
totale disinteresse economico, semmai della denuncia di interessi che
gravano sul patrimonio pubblico e che sono dietro la sua privatizzazione
spinta.
I gruppi di amici con cui da anni c'incontriamo per
qualche fine settimana al mese, dedicato a visite culturali, partendo da
sincero ''interesse'' o curiosità per l'arte, la storia, la cultura e
la natura, hanno collaborato attivamente a ideare e ampliare itinerari, e
ne è nato quasi un circolo di cultori di queste occasioni, che è un
piacere continuare a riunire all'insegna della gratuità, della
sperimentazione di nuove idee, nuovi siti, oltre che della condivisione
di attività e visite. E lo facciamo per stare insieme e dedicarci un
tempo di qualità, che ci libera dalla ''monetarizzazione'' di tutto, ma
anche dalla cappa di solitudine e appiattimento culturale che grava
negli ultimi anni, e soprattutto per condividere un tempo di qualità con
persone cui normalmente l'accesso al patrimonio è reso difficile a
causa di difficoltà motorie, visive, uditive, mentali, per il fatto di
essere immigrati, anziani, o semplicemente per essere stati
prematuramente ed in maniera antieducativa esclusi o tenuti lontani dal
circuito formativo e scolastico. Così queste occasioni diventano
preziose per stare meglio sentendoci molto più simili, spesso proprio
nell'essere tutti così ''diversi''.
Le foto delle passeggiate di Scarpediem
pubblicate su facebook, sono aperte a tutti e si possono vedere
Ora, se volete, quindi, questo è anche lo spazio per presentarvi e commentare...
è comunque ora disponibile anche uno spazio su facebook: Scarpe Diem.
Qui trovate anche vostri eventuali commenti: http://www.facebook.com/scarpediem.fulvio
Qui trovate le vostre foto:
Passeggiata a Procida 12 agosto 2012
passeggiata Fusaro-Miseno 29 Luglio 2012COMMENTI RACCOLTI DURANTE LE VISITE
''Il cielo stellato sopra di me, la ragione morale dentro di me, e la monnezza intorno a me'' è il commento che ha fatto Bruno, parafrasando Immanuel Kant, domenica 14 novembre 2010, durante la visita alla Napoli crocevia del Mediterraneo.
Come sia stato possibile lasciare che proliferasse
una classe politica capace solo di arricchirsi ed arroccarsi in questo castello putrido, e come sia possibile che continui ancora indisturbata a parlare di inceneritori e discariche e nessuno ce li porti per seppellire loro e la loro storia, prima che finiamo seppelliti noi... Ma quello che si vede a Napoli è solo l'anticipo di ciò che sta succedendo al paese. Grasso che cola. E avvelena.
Se vuoi saperne di più sulle cause dell'emergenza rifiuti ti invito a leggere lo studio dell'associaz. Marco Mascagna: dall'anno scorso ad oggi ancora non è stato aperto un solo centro per il compostaggio, la Campania rimane una delle poche regioni ad evadere precise direttive europee, al servizio di banche, multinazionali e politici compromessi con gli inceneritori ed il sistema mafioso-camorristico delle discariche, oggi legalizzate per decreto e vergognosamente 'protette' servendosi, contro gli interessi popolari, delle forze dell'ordine che dovevano impedire questo scempio, e impropriamente perfino dell'esercito, per presidiare luoghi pericolosissimi per la salute di tutti, anche dei militari e dei loro congiunti...
opuscolo_rifiuti.zip